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Continua l'introduzione di caricabatterie EV negli Emirati Arabi Uniti

Gli Emirati Arabi Uniti (EAU) continuano a dirigersi verso un futuro di mobilità sostenibile e a zero o basse emissioni, intensificando gli sforzi per fornire un'ampia infrastruttura pubblica di ricarica dei veicoli elettrici (EV).

Con la continua crescita della domanda di veicoli elettrici, gli Emirati Arabi Uniti stanno intensificando la loro risposta per facilitare la transizione ai veicoli elettrici.

Con un impressionante tasso di crescita annuale previsto di 30% dal 2022 al 2028, l'impegno degli Emirati Arabi Uniti nell'adozione dei veicoli elettrici è evidente dalla rapida crescita dell'infrastruttura pubblica di ricarica dei veicoli. Dai 620 punti di ricarica dell'anno scorso, il Paese dovrebbe aumentare il numero a oltre 1.000 entro quest'anno.

Adnoc Distribution, leader nella distribuzione di carburanti negli Emirati Arabi Uniti con una vasta rete di 500 stazioni di servizio, intende accelerare l'installazione di punti di ricarica per veicoli elettrici, concentrandosi in particolare sulle stazioni di servizio autostradali che collegano Abu Dhabi ai principali centri urbani come Dubai, Al Ain e la regione di Al Dhafra. Questa attenzione è la risposta diretta alle esigenze dei pendolari che viaggiano regolarmente tra queste aree.

In un'importante collaborazione, Adnoc Distribution si è unita alla National Energy Company di Abu Dhabi (Taqa) per creare E2GO, una joint venture destinata a dominare il settore della ricarica pubblica dei veicoli elettrici ad Abu Dhabi. Con l'ambizioso obiettivo di installare circa 70.000 punti di ricarica nella capitale, E2GO rappresenta un salto significativo verso la soddisfazione della crescente domanda di infrastrutture per veicoli elettrici, che richiede un investimento stimato di $200 milioni.

Parallelamente a questi sviluppi, l'Autorità per le strade e i trasporti di Sharjah (SRTA), in collaborazione con BEEAH, sta ampliando la rete di ricarica dei veicoli elettrici dell'Emirato. Questa iniziativa mira a collocare centinaia di caricabatterie in luoghi strategici, tra cui il centro città, le zone commerciali e l'ampia rete autostradale.

L'infrastruttura di ricarica degli Emirati Arabi Uniti è stata arricchita dal centro commerciale Yas Mall sull'isola Yas di Abu Dhabi, ora il più grande centro di ricarica per veicoli elettrici del Paese. Con 30 nuovi caricatori che si aggiungono ai 10 già esistenti, le strutture di parcheggio del centro commerciale offrono un totale di 40 punti di ricarica, tra cui 12 Supercharger dedicati ai modelli Tesla, stabilendo così un nuovo punto di riferimento per le stazioni di ricarica EV nella regione.

Yas Island ospita ora la più grande stazione di ricarica per veicoli elettrici del Paese, con un totale di 40 punti di ricarica, tra cui 12 supercaricatori Tesla.

Dubai, per non essere da meno, si è impegnata a creare oltre 1.000 stazioni pubbliche di ricarica per veicoli elettrici entro il 2025, con l'ambizioso obiettivo di raggiungerne 10.000 entro il 2030.

Con un significativo ampliamento delle sue competenze, la società di tecnologia e telecomunicazioni e& (precedentemente nota come Etisalat Group) ha lanciato la rete di ricarica per veicoli elettrici Charge3Go, con l'obiettivo di creare stazioni di ricarica a livello nazionale.

Un'altra nuova iniziativa degli Emirati Arabi Uniti è la Emirates Electric Vehicle Charging Stations Co che è stata annunciata come parte di 10 nuovi progetti alla Conferenza sul clima delle Nazioni Unite tenutasi a Dubai alla fine del 2023, tutti finalizzati a raggiungere gli obiettivi ambientali recentemente stabiliti dagli Emirati.

In un'ambiziosa iniziativa per rafforzare la mobilità transfrontaliera dei veicoli elettrici, il Ministero dell'Energia e delle Infrastrutture (MOEI) sta sviluppando il Corridoio EV GCC. Questo progetto visionario mira a garantire la disponibilità di stazioni di ricarica rapida ai confini con l'Arabia Saudita e l'Oman, facilitando così la circolazione dei veicoli elettrici senza soluzione di continuità negli Stati del Consiglio di Cooperazione del Golfo (CCG).

L'anno scorso, inoltre, il Gruppo Al-Futtaim ha annunciato il proprio impegno a far progredire l'infrastruttura per il trasporto sostenibile negli EAU, installando 10% di stazioni di ricarica per veicoli elettrici negli EAU entro lo stesso periodo di tempo.

Vale la pena ricordare che, oltre alla mobilità elettrica, gli Emirati Arabi Uniti stanno esplorando anche opzioni di carburante alternative. Adnoc si sta avventurando nei biocarburanti, fornendo ai suoi clienti commerciali biocarburante B20 ricavato dai rifiuti dell'olio da cucina e passando ai biocarburanti la sua flotta di veicoli pesanti. Inoltre, gli Emirati Arabi Uniti stanno studiando la mobilità a idrogeno, che comprende la produzione e l'esportazione di carburante a idrogeno e lo sviluppo di infrastrutture di distribuzione locali e stazioni di rifornimento.

Gli investimenti e gli sforzi incessanti degli Emirati Arabi Uniti per espandere drasticamente la propria infrastruttura EV a un ritmo straordinario, non solo affermano il loro impegno per la mobilità sostenibile, ma anche la loro posizione di leader nel trasporto a zero o basse emissioni nella regione del CCG.

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26 marzo 2024